La Globalizzazione, Quella vera

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Cosa significa globalizzazione?

Viviamo insieme a tutti gli abitanti del mondo e ci influenziamo reciprocamente.

Viviamo accompagnati da:

• grandi ambiguità nel presente
• grandi commistioni di opportunità e pericoli nel futuro

La globalizzazione evidenzia 3 fenomeni:

1. Il grande prevale sul piccolo(pensiamo alle multinazionali). Come difendere il piccolo?
2. Lo standard annulla le diversità(Es. formaggio e cioccolata in UE)
3. Tripartizione:
• Mercato
• Stato
• Relazioni sociali

Nella globalizzazione il Mercato prevale sullo Stato e lo Stato prevale sulla Socialità.

(Es.: una volta l'anziano era accudito dalla famiglia, ora sene occupa lo Stato).

Lo spazio della vita sociale si riduce, vengono sviluppati modelli di efficienza in cui risalta la qualità tecnica ma poca qualità sociale.

All'interno di questa tripartizione compaiono i problemi dell'economia.

Assunzione falsa: l'occidente deve crescere all'infinito. Non possiamo sfruttare tutte le risorse del pianeta.

I paesi in via di sviluppo hanno

• costo del lavoro bassissimo (1/20, 1/30 rispetto al nostro)
• sono più istruiti rispetto prima (indiani e cinesi laureano più ingegneri rispetto al resto del mondo)

I contratti vengono fatti con aziende del 3° mondo. Ora che l'intero mercato dipende da loro chiedono più soldi e più diritti(punto di forza per maggiore capacità di negoziazione).

Problemi:

1. Cinesi/Indiani hanno posizioni di vantaggio. Padroni del mercato globale.
2. Hanno un mercato interno in espansione in cui noi non siamo competitivi. Padroni del mercato interno.
3. Sono altamente motivati, sostenuti dalla certezza: "i miei figli vivranno meglio di me".

Come ridurre le spese a rilanciare la produzione in modo bilanciato?

Non c'è più crescita!

Senza crescita la riorganizzazione avviene come un sistema biologico(vincono i forti a scapito dei deboli). 

Per governare la crescita servono risorse. Siamo in grado di riorganizzare la crescita del valore senza la crescita delle risorse?

Il valore è dato della qualità distintive. La crisi fa si che emergano le industrie orientate alle qualità distintive.

Riassumendo:

• Problema 1: aumentare il valore senza aumentare le risorse
• Problema 2: organizzare luoghi in cui sia piacevole vivere(per produrre cose di qualità abbiamo bisogno di territorio di qualità)

Il modello con cui dobbiamo affrontare la globalizzazione non è grande vs piccolo. Questa logica porta a una guerra di mercato. Dobbiamo puntare su cose di qualità, prodotti locali caratteristici e distintivi.

Diversità diventa ricchezza.

Per fare ciò dobbiamo immaginare un mondo con una crescita sostenibile, abbiamo bisogno di un clima di innovazione di fiducia. Abbiamo bisogno di riscoprire il valore sociale dell'imprenditorialità e di trasformare i giovani in soggetti propulsivi.