La riscoperta della socialità come spinta all'innovazione

 

Per progredire e innovare abbiamo bisogno di una generazione di giovani leader propulsivi, capaci e con un forte bagaglio etico

Per fare ciò è necessario un ambiente ideale, dove fiducia e innovazione possano attecchire. Un ecosistema che favorisca serene e autentiche conversazioni tra diverse generazioni.

Abbiamo bisogno di un territorio dove l'estetica e la qualità abbiano la funzione di favorire uno sviluppo personale orientato ad abbandonare egoismi e prevaricazioni a favore di benessere collettivo e sviluppo ecosostenibile.

Un ambiente sereno che favorisca conversazioni autentiche, confronto pacato, costruttivo e disteso.

Non solo. E' importante rimettere in primo piano valori tipicamente femminili come gentilezza, empatia e accoglienza.

Gli attributi fondamentali diventano quindi riduzione del gap generazionale e valorizzazione della presenza femminile in tutte le organizzazioni.

Pensiamo a questo: fino a non molto tempo fa gli anziani erano integrati nel nucleo familiare e trasmettevano costantemente saggezze e rassicurazioni.

Adesso con le case di riposo abbiamo disgiunto le generazioni perdendo le fonti delle nostre origini. L'ereditarietà è importante. Le origini tornano sempre.

I giusti catalizzatori per questo ambiente comprendono il riconoscimento di valori di piena integrazione e valorizzazione delle donne.

Dobbiamo "attrezzare" i giovani ad affrontare il futuro serenamente con i giusti valori e un forte senso etico.

Non solo capacità tecniche quindi, anche skills trasversali come flessibilità, apertura e senso dell'onestà.

Ognuno con le proprie attitudini e inclinazioni è possibile "giocare di squadra" per avviare un cambio culturale ed entrare nell'era dell'ecosostenibilità attuata di pari passo con lo sviluppo personale.

L'uomo dovrebbe smettere di aver paura della donna, abbandonare livori, rancori e gelosie esasperate.

L'approccio dovrà bassarsi su passione, gentilezza, sensibilità, lungimiranza, autenticità e coraggio.